REGGIO EMILIA – La salute mentale è una priorità sanitaria e sociale mentre cresce il numero di persone che soffrono spesso in silenzio. Ansia e depressione colpiscono specialmente i giovani. I recenti e drammatici fatti di cronaca preoccupano e creano apprensione.
Ne abbiamo trattato nella nostra trasmissione di medicina del mercoledì, Il Medico e il Cittadino, nella quale è stato illustrato il meccanismo di accesso ai servizi di salute mentale dell’Azienda sanitaria locale, a partire dal medico di base, e la loro organizzazione sul territorio per rispondere ad una domanda in costante e preoccupante aumento.
“Sono complessivamente quasi 9000 i minori che sono transitati dal servizio di Neuropsichiatria Infantile. Sono 4000 gli utenti presi in carico e 1600 nuovi casi ogni anno di minori con disagi anche gravi. Dopo l’emergenza Covid abbiamo registrato un aumento degli utenti con la necessità spesso di ricoveri per problematiche psichiatriche e comportamentali”, ha spiegato il dottor Marco Trevia, direttore del reparto di Salute Mentale Area Nord dell’Ausl.
Diventa essenziale promuovere il benessere mentale attraverso interventi precoci e un supporto adeguato per prevenire il disagio e migliorare la qualità della vita. Va in questo senso la Settimana della salute mentale, arrivata alla sua 19a edizione, organizzata da Ausl con gli enti locali e le associazioni di volontari che da sabato 21 settembre e sino al 2 ottobre propone un ricco programma di incontri con le scuole, laboratori, appuntamenti culturali aperti a tutti e gratuiti.
“Tra le novità di quest’anno la partecipazione delle biblioteche sul territorio e gli appuntamenti con le letture”, ha anticipato la responsabile della biblioteca Livi-San Lazzaro, Chiara Bombardieri,
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