REGGIO EMILIA – Alleviare il problema del disagio abitativo. Con questo obiettivo sono state realizzate due palazzine per complessivi quaranta appartamenti, destinati ad altrettante famiglie in cerca di una sistemazione in affitto a lungo termine a canone calmierato.
Per questi alloggi, che si trovano in via Reggiani, una laterale di via Settembrini, avevano fatto domanda in 212 attraverso un bando che si è chiuso più di un anno fa, il 15 settembre 2021. Le assegnazioni finora concluse, però, sono soltanto 6. Alla fine della scorsa primavera hanno fatto ingresso i primi inquilini. Successivamente, le attività per selezionare gli affittuari si sono bloccate per circa quattro mesi per poi riprendere.
La lentezza è da imputare al proprietario degli immobili che il fondo bancario Ibi, partecipato per il 60% dalla Cassa Depositi e Prestiti e gestire dalla società InvestiRe Sgr, primo operatore in Italia nella gestione di fondi di investimento immobiliari. Soggetti grossomodo privati, il problema è che diversi candidati che avevano fatto domanda, per conoscerne l’esito si sono rivolti agli enti pubblici che nel progetto ci hanno messo la faccia. A partire da Acer, che si è occupata della raccolta delle candidature e che è chiamata a proseguire un’attività prettamente di sportello, che si conclude con la firma finale sul contratto d’affitto.
L’azienda casa ha inoltrato i solleciti ricevuti alle sedi di competenza. Lo stesso ha fatto il Comune. Da Roma hanno fatto sapere che occorre attendere. In questi giorni le chiamate verso le famiglie interessate sono riprese, così come i sopralluoghi con le stesse presso gli appartamenti.
Reggio Emilia comune reggio emilia Acer canone calmierato case affitto calmierato appartamenti via Reggiani










