REGGIO EMILIA – Un uomo che risiede in provincia, incensurato, è stato arrestato nei giorni scorsi dagli agenti della squadra mobile della polizia reggiana. Gravissime le accuse a suo carico: violenza sessuale nei confronti della figlia, aggravata dal fatto che si tratti di una minore di 14 anni. L’uomo, 50 anni, si trova ora in carcere.
Le indagini sono partite dalla denuncia della madre, che tra prudenza e incredulità, ha segnalato alla Procura le confidenze ricevute dalla bimba. Gli accertamenti preliminari – tra cui anche la difficile audizione della minore – e la perquisizione, anche informatica, della residenza dell’indagato, hanno consentito di raccogliere gravi e concordanti elementi di colpevolezza a suo carico.
A questo proposito, la questura ricorda che si possono inoltrare eventuali segnalazioni, anche in forma anonima, grazie all’applicazione You Pol ideata per contrastare bullismo, lo spaccio di stupefacenti nelle scuole ma che è stata estesa poi alla violenza domestica e di genere. Con l’applicativo si possono trasmettere in tempo reale messaggi e immagini agli operatori della polizia di Stato. Le segnalazioni, inoltre, sono georeferenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti.
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