REGGIO EMILIA – Non si è fermato. Ha colpito ancora, ha violentato altre donne e chi non aveva mai smesso di cercarlo in questi quasi due anni e mezzo lo ha trovato. E’ stato arrestato il molestatore sessuale seriale del Parco del Crostolo, che aveva gettato nel panico le frequentatrici dell’area verde cittadina tra la fine di marzo e la fine di aprile del 2021.
L’uomo è stato inchiodato dalla prova del Dna, ricavato dagli indumenti delle sue vittime reggiane, quattro, e confrontato con il profilo genetico messo a punto in Germania e in Francia. Nel primo Paese l’uomo, 33 anni di origine marocchina, si era reso autore di violenza sessuale nel 2017 nei pressi di Stoccarda. Poi la parentesi reggiana, il ritorno in Germania con un’altra violenza commessa e l’approdo in Francia, dove è stato arrestato nel luglio dell’anno scorso per un altro episodio ancora. Nel carcere di Villeneuve-lès-Maguelone, nella zona di Montpellier, l’uomo è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio una decina di giorni fa, dopo che le ultime analisi avevano dato la certezza che si trattasse proprio del ricercato del Parco del Crostolo.
L’uomo nel periodo delle violenze era regolare e domiciliato in città. Lavorava in nero. Secondo gli inquirenti, era fuggito a fine aprile di quell’anno, pochi giorni dopo aver aggredito la quarta e ultima giovane donna reggiana. Deve rispondere di violenza sessuale aggravata e reiterata.
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