REGGIO EMILIA – Il film è disponile online su alcune delle più importanti piattaforme streaming, ma questo non ha frenato la curiosità e l’entusiasmo di tanti amanti del grande schermo che si sono ritrovati all’Arena Stalloni per uno degli appuntamenti di maggiore richiamo della rassegna estiva, l’ultimo film di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, intervenuto di persona per raccontare come è nato questo lavoro cinematografico e dialogare con il pubblico: “Non sono contro le piattaforme – dice Pif, ma la prima volta un film va visto al cinema, perchè lo schermo è più grande, c’è più fascino, più concentrazione, lo si gode in compagnia”.
Il film ha un titolo da bip… “E noi come stronzi rimanemmo a guardare”, una storia ambientata in un futuro non troppo lontano che richiama i temi del precariato e della perdita dell’identità nel mondo del lavoro.
La vicenda è quella di un manager aziendale che progetta un algoritmo la cui funzione è determinare l’utilità effettiva dei dipendenti dell’azienda in cui lavora. Si ritrova licenziato lui stesso e, a quasi cinquant’anni d’età, non riesce a trovare altre opportunità occupazionali: “Sono dinamiche che temo vedremo presto e che già in parte sono presenti”.
Pif, noto al grande pubblico per i ruoli televisivi ne Le Iene e per il suo programma Il testimone, al cinema ha ottenuto un clamoroso successo con il suo La mafia uccide solo d’estate del 2013.
Reggio Emilia cinema cinema estivo arena Stalloni Pif E noi come stronzi rimanemmo a guardare