REGGIO EMILIA – Il pensiero va ai bambini del coro delle voce bianche, che per mesi si sono preparati e stamani hanno ricevuto la notizia che il concerto di Natale del quale sarebbero stati protagonisti domani sera, è rimandato a data da destinarsi.
Non dev’essere facile per un giovane cantore capire le ragioni della scelta. Eppure, anche in questa circostanza, l’associazione curare Onlus, i professori e i dirigenti del Peri e tutte le forze che avevano promosso il concerto per il Mire, che si sarebbe dovuto tenere domani alle 20 nella chiesa di San Pietro in centro, hanno scelto la strada più saggia.
Le regole in vigore avrebbero consentito lo svolgimento dell’evento, ma è apparso chiaro a tutti che non sarebbe stata una testimonianza di responsabilità radunare sul presbiterio più di 80 persone tra orchestrali e cantori, molti dei quali a causa dell’età non ancora vaccinati. Deanna Ferretti Veroni, anima del Mire, si è detta fiduciosa che appena le condizioni lo consentiranno, il concerto verrà riprogrammato per dar vita ad un evento ancor più prestigioso che promuova ulteriormente il progetto della costruzione dell’ospedale Materno-infantile.
Telereggio, che domani avrebbe trasmesso in diretta la serata, sarà nuovamente al fianco dell’istituto Peri e di Curare onlus nel giorno in cui verrà previsto di recuperare l’evento. Il Covid ha sicuramente il potere di indurre a una doverosa prudenza e a un’accurata disciplina, ma non ha avuto e non avrà la forza di soffocare né la musica né la solidarietà.
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