REGGIO EMILIA – Questa porzione del centro storico è da tempo una zona calda, ma da un mese a questa parte via Filippo Re in particolare, denuncia chi lavora qui, il sabato cambia volto.
Di giorno c’è un normale via vai, nel pomeriggio però i ragazzini si scatenano. Gli episodi si sono ripetuti, in queste settimane. L’ultimo lo raccontano gli esercenti della storica pizzeria Condor, che sabato sera a orario di chiusura hanno soccorso un 17enne che era appena stato aggredito da una decina di individui tra i 14 e i 15 anni. Ragazzini che si sono dispersi immediatamente.
“Passava un nostro cliente con l’auto – il racconto di Ianni Giaroli, titolare del Condor – questi hanno preso la testa della vittima e l’hanno sbattuta contro il parabrezza. Gli hanno rotto lo specchietto con la testa del ragazzino; poverino, era atterrito. Gli avevano chiesto una sigaretta, poi dei soldi per comprare la droga”.
L’aggressione è avvenuta a metà via, all’altezza della porta laterale del locale. E’ stato il cuoco ad accorgersi di lui. “Sono uscito e l’ho soccorso – ha detto Andrea Colonna, il cuoco – Gli abbiamo dato da bere, stava molto male”. Il 17enne non ha voluto andare al pronto soccorso, ha atteso alla pizzeria che i genitori venissero a prenderlo. Sono arrivati anche i carabinieri, che ora stanno svolgendo le indagini.
Il questore Giuseppe Ferrari da mesi ha iniziato un monitoraggio costante sulle abitudini delle baby gang che hanno agito più volte non solo in centro, ma anche alla Canalina, ad esempio, e che dimostrano sempre più aggressività nei confronti dei coetanei e sempre meno rispetto per le stesse forze dell’ordine e per il resto dei cittadini, passando dalle aggressioni vere e proprie ad atti di vandalismo comunque gravi come svastiche disegnate sui tavolini dei locali. “Solo al sabato succede. Nella pausa prima della riapertura serale prendono da mangiare e vengono qui sui nostri tavolini e li danneggiano”, ha aggiunto Giaroli.
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