REGGIO EMILIA – Era il 15 novembre 1995, lo Stadio di Reggio era fresco di qualche mese, gli Azzurri arrivavano in città per la prima volta. Dei quattro gol rifilati alla Lituania, tre li firmò Gianfranco Zola. Sono passati trent’anni, the magic box era in quello stesso stadio ad assistere ad una partita comunque storica, la prima con in panchina un ct già esonerato. “Cosa serve alla nazionale? Giovani di valore”.
Cinque volte degli Azzurri a Reggio, cinque vittorie. E quella di ieri, 2-0 contro la Moldova davanti a più di 18mila spettatori, per il morale è stata pesante. Vedremo se sarà il primo passo di un nuovo cammino, per accedere a quei mondiali che le migliaia di bambini presenti allo stadio con i papà e gli amichetti non hanno mai visto da quando sono nati. Luciano Spalletti, nelle sue ultime parole da commissario tecnico, ha celebrato il calore del pubblico: non per lui però, che ha ricevuto diversi fischi a inizio partita. “Ho allenato male questa squadra ed è giusto che vada a casa. Ma non do le dimissioni, perché sono sicuro che avrei trovato una soluzione”, ha detto.
Come sempre accade con il calcio, c’è la partita in campo e c’è quella del colore e del tifo. L’atmosfera da Nazionale è comunque magica, anche quando le soddisfazioni scarseggiano. Ci si assiepa contro i cancelli, si va alla ricerca di volti noti, si collezionano selfie e autografi alla vecchia maniera. Oltre a Zola, preso d’assalto Daniele Orsato, ex arbitro tra i migliori al mondo e oggi commissario dell’Aia; c’erano i telecronisti più noti, Daniele Adani che giocava in casa e Pierluigi Pardo; tanti ex granata ed ex serie A, come Alberto Di Chiara. L’addio annunciato di Spalletti era al centro dei pensieri, forse anche di quelli della presidente della Figc Gabriele Gravina, che non ha rilasciato dichiarazioni. “Il cambio di allenatore ci può stare, non capisco perché lo abbiano detto tutto”, commenta l’ex calciatore Alberto Di Chiara.
In tutto questo, l’ennesima vetrina per lo stadio di Reggio, che l’autore del primo gol, l’ex del Sassuolo Giacomo Raspadori, conosce bene: “Qui le emozioni sono tante, qui ho fatto l’esordio in nazionale e il primo gol in nazionale”.
Guarda le interviste
La crisi della Nazionale e la rinascita della Reggiana: Pardo tiene banco a Rubiera. VIDEO
Reggio Emilia calcio interviste nazionale Italia Moldova