REGGIO EMILIA – Si sistemano le telecamere, si piazzano i fari, si truccano gli attori per ricostruire le ferite di guerra, gli ultimi ritocchi delle scene poi tutto è pronto. Siamo sul set del lungometraggio “Il soldato senza nome” della Controluce Produzione. Il film è ambientato durante la prima guerra mondiale e le scene sono girate dentro le mura dell’antica costruzione dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario, l’ampio e ancora imponente complesso che si estende nel cuore della città, alle spalle della basilica della Ghiara e del palazzetto dello sport di via Guasco.
“Un film che parla della malattie mentali – spiega il produttore e protagonista, Stefano Muroni – e della Grande Guerra di un secolo fa, ma ci parla ancora oggi che sappiamo perfettamente cosa è la guerra e cosa è il disturbo post traumatico da stress”. Il gruppo di attori è formato in buona parte dai diplomati e dagli allievi della scuola d’arte cinematografica “Vancini” di Ferrara. Proprio nel Ferrarese proseguiranno le riprese. “Ringraziamo Emilia Romagna Film Commission per aver sostenuto questo film – ha aggiunto Muroni – il ministero e il Comune di Reggio Emilia per averci accolto”.
Appena poche settimane fa in via Emilia le riprese per il film sulla vita di Enzo Ferrari: Reggio, quindi, come una piccola Hollywood sta diventando sempre più città presa in considerazione da registi e produttori, che riescono grazie alla meravigliosa macchina del tempo che è il cinema a creare suggestioni anche in angoli poco conosciuti così come in strutture storiche.
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