REGGIO EMILIA – Imparare la matematica, per molti la più ostica delle materie, con il bridge: succede all’istituto comprensivo Marco Emilio Lepido, in città, dove quest’anno è stato avviato un corso pomeridiano dedicato a quello che il Coni ha riconosciuto 30 anni fa come un vero e proprio sport. Molto più di un gioco di carte: un esercizio intellettuale in grado di stimolare la logica e il pensiero creativo. Dalle 52 carte del mazzo, predisposte in modo da essere uguali in tutti i tavoli di una competizione, può nascere una infinità di diverse distribuzioni.
“E’ teso a sviluppare le aree logico – matematiche in una maniera diversa – spiega Luciana Piccinini, insegnante di Matematica Istituto Lepido -. In una maniera ludica che di solito non si propone a scuola nelle lezioni tradizionali. Abbiamo visto molto interesse da parte dei ragazzi: si divertono e usano delle strategie di gioco per poter vincere. Non è una questione di fortuna, è una questione di tecnica, di logica e di matematica”, conclude.
Venti i ragazzi di seconda e terza media che hanno partecipato al corso, tenuto da Lucio Feole, maestro abilitato dalla federazione italiana gioco bridge. Le lezioni si sono svolte on line: una modalità che permette anche ai ragazzi con disablità di partecipare. Come per ogni disciplina sportiva, alla base ci sono il rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari di gioco. E non solo.
“Un aspetto positivo di questo corso è che si svolge on-line ma a scuola – commenta Silvia Ovi, dirigente Scolastica Istituto Lepido -. L’obiettivo era anche quello di promuovere la socialità, che è molto importante per i progetti extra-curricolari che proponiamo a scuola e che sono tantissimi perchè in questa fase post pandemica è molto importante per i ragazzi trovarsi e socializzare, oltre che sviluppare delle competenze che non siano quelle esclusivamente legate alla disciplina ma che sono anche quelle dello stare insieme, competenze relazionali importantissime in questa fase della loro crescita”.
Reggio Emilia scuola media istruzione Marco Emilio Lepido studiare Bridge









