REGGIO EMILIA – Dopo il successo dello primo appuntamento, venerdì 16 febbraio torna al Circolo Arci Tunnel Microclub, un progetto dedicato al clubbing, alla cultura underground e alle varie forme di creatività che ruotano intorno alla musica. Nel secondo appuntamento si ripercorrerà la storia del Maffia, storico club capace, a
partire dagli anni Novanta, di “mettere Reggio Emilia sulla mappa” della musica internazionale, proponendo per primo in Italia artisti e sonorità legati al panorama della
“nuova musica elettronica”, a generi come big-beat, jungle e drum&bass. Interverranno nella serata alcuni dei fondatori del Maffia, per la prima volta riuniti in un
talk pubblico sul tema. La storia del club sarà presentata anche attraverso immagini di repertorio e un’esposizione di materiali di archivio.
Al talk, dal titolo “This is not the Hand. Dal Maffia al Clubbing”, in programma alle ore 21.30, interverranno alcune delle figure che hanno reso possibile e contraddistinto la storia del club: Paolo Davoli, ricercatore indipendente e fondatore, tra le altre cose, dell’associazione culturale Rizosfera; Gabriele Fantuzzi, grafico e direttore creativo di Delicatessen Design Studio; Letizia Rustichelli, docente di lingua e letteratura inglese, tra i fondatori dell’Institute of Dubbology, una delle prime agenzia di club culture italiane, e cofondatrice di Rizosfera; Federico Amico, Consigliere regionale per Emilia-Romagna Coraggiosa e Presidente della Commissione per la Parità e per i Diritti delle persone dell’Assemblea Legislativa; Luca Roccatagliati, produttore e musicista noto a livello internazionale come DJ Rocca.
Approfondire la storia del Maffia sarà l’occasione per raccontare un periodo storico, gli anni Novanta, che all’interno del mondo musicale hanno rappresentato un momento cruciale, di grande rivoluzione dal punto di vista del suono: è in questa fase che il rock si rigenera attraverso il grunge, mentre la musica elettronica si reinventa attraverso la house e nuove sonorità.
Fatboy Slim, Howie B e Roni Size sono solo alcuni dei DJ/Producers celebri che si sono esibiti al Maffia e che ben rappresentano la cultura musicale “freestyle” inaugurata in Italia dal club reggiano, all’insegna dei meticciati sonori e di generi come trip-hop, breakbeat e drum&bass. A questi si sommano, negli anni, nomi come Goldie, Massive Attack, Propellerheads, Morcheeba, Ellen Alien, Peter Kruder, Timo Maas, Cassius, 2 Many Djs e molti altri.
Oltre al talk (dalle ore 21.30 alle 23.15), la serata Microclub si articolerà in diversi momenti musicali: il salotto sonoro, dalle 20.30 alle 21.30, con una selezione a cura di
Marco Febbraro, DJ, producer e storico collaboratore del Maffia; il live set, dalle 23.15 a mezzanotte, di Fotonik Noise e Alice G; la One Night, da mezzanotte alle 04.00, con DJ Rocca e il DJ e producer reggiano Luca Bertani, dedicata alle sonorità che hanno caratterizzato il Maffia.
La serata sarà accompagnata da uno speciale menu food & drink a cura di Guascone Vermuteria.
Gli appuntamenti di Microclub proseguiranno poi venerdì 15 marzo, venerdì 19 aprile e venerdì 17 maggio.
Microclub al Tunnel: cinque serate dedicate alla musica e alla cultura underground