REGGIO EMILIA – Il 25enne commesso del negozio questa mattina non era al lavoro: le sue condizioni non sono gravi, ma i traumi riportati a seguito del pestaggio avvenuto ieri si fanno sentire. In più, il giovane pakistano è sotto choc. E’ stato ascoltato stamani dagli investigatori della questura che hanno sentito anche il titolare del negozio oltre ad alcuni clienti e ad altre persone che abitano nella via.
Alcuni connazionali, quattro o cinque secondo le prime ricostruzioni e tutti poco più che 20enni, si sono presentati davanti al market etnico in cui lavora il ragazzo, lo hanno chiamato all’esterno e lì lo hanno pestato selvaggiamente. Il movente sarebbe economico: la vittima avrebbe dovuto restituire dei soldi, una cinquantina di euro, a uno degli autori della violenza. Insomma, una vera e propria spedizione punitiva.
L’attività commerciale è dotata di una telecamera di videosorveglianza che dà sul piazzale: le immagini sono state acquisite dagli investigatori. Ai nostri microfoni, in zona, nessuno vuole parlare. Il titolare del market dice di non capire né parlare l’italiano. Stesso atteggiamento da parte di altri commercianti vicini anche loro di origini straniere.
Non più tardi di due settimane fa, a due passi da qui in via Eritrea, la polizia era intervenuta per una rissa tra giovani: quattro ragazzi tra i 17 e i 20 anni erano stati denunciati.
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