REGGIO EMILIA – Il gruppo reggiano di Agende Rosse “Rita Atria” si dimette dalla consulta provinciale per la legalità. Una decisione che la stessa associazione motiva con un comunicato nel quale spiega: “Dal 2018 ad oggi solo 7 incontri, troppo pochi se pensiamo che la nostra regione è stata classificata come Distretto di mafia dal Procuratore Generale della Corte di Appello di Bologna Lucia Musti. Il fulcro di questo distretto è la nostra provincia, dove nel suo capoluogo si è celebrato un maxi-processo e dove è stato sciolto per mafia il primo comune dell’Emilia Romagna, Brescello. Alla Consulta manca una segreteria organizzativa e una figura dedicata a facilitare le comunicazioni tra i partecipanti e la messa in rete delle idee. Ne usciamo come testimoni di quello che per noi è un fallimento – dice ancora il gruppo Rita Atria – ma sereni e certi di aver dato il nostro contributo per cercare di cambiare le cose”.
Reggio Emilia dimissioni antimafia consulta per la legalità Agende RosseAgende Rosse lascia la consulta antimafia e attacca. VIDEO
8 gennaio 2023“Esperienza fallimentare. Dal 2018 ad oggi solo 7 incontri, troppo pochi se pensiamo che la nostra regione è stata classificata come Distretto di mafia dal Procuratore Generale della Corte di Appello di Bologna Lucia Musti”










