REGGIO EMILIA – E’ ricoverato in prognosi riservata nella terapia intensiva del Santa Maria Nuova il 33enne di origini tunisine ferito a colpi di coltello venerdì, in pieno pomeriggio, in via Roma all’incrocio con via Filippo Re.
E’ stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’addome, le sue condizioni sono gravi. Un fendente è andato vicinissimo al cuore. Ha perso molto sangue e solo la tempestività dei soccorsi ha evitato la tragedia. L’autore dell’aggressione, il 42enne napoletano Alessandro Palladino, già noto alle forze dell’ordine, si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa della convalida dell’arresto.
Era stato fermato dagli agenti della polizia poco dopo il fatto, non lontano. Su quanto accaduto sta indagando la squadra mobile coordinata dal dirigente Guglielmo Battisti. Non distante dal punto in cui è avvenuta la violenza è stato ritrovato un coltello che è presumibile sia quello utilizzato dal 42enne e sul quale sono in corso rilievi scientifici per individuare impronte e tracce.
Gli investigatori stanno inoltre cercando di far luce sul movente: a scatenare la violenza, oltre che qualche birra di troppo, sarebbero state questioni di droga. Un dissidio avvenuto in un contesto di piccolo spaccio e consumo di stupefacenti.
La zona di via Roma è piuttosto problematica in fatto di sicurezza: proprio nell’agosto di un anno fa, quattro persone vennero arrestate a seguito di una furiosa rissa a suon di bottigliate e altri oggetti contundenti tra via Roma e via Bellaria: una scena che era stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza.
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