REGGIO EMILIA – Arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Dopo una serata trascorsa in questura, interrogato dal sostituto procuratore Jacopo Berardi, è in carcere adesso il 29enne pregiudicato Massimiliano Esposito, responsabile dell’aggressione avvenuta ieri alle 18 in via Gramsci ai danni del suo coinquilino filippino, ancora gravissimo in Rianimazione al Santa Maria Nuova.
Un’operazione lampo quella della questura, con gli uomini della squadra volante e della squadra mobile che in meno di due ore hanno rintracciato l’uomo, inizialmente fuggito dopo aver accoltellato il 28enne col quale condivideva l’abitazione che si trova nei pressi del luogo dell’aggressione. Esposito, trovato presso il suo domicilio, si è consegnato spontaneamente agli agenti. Proprio dissapori legati alla convivenza sarebbero stati alla base del gesto; in casa gli agenti hanno trovato l’arma probabilmente utilizzata, un coltello da cucina.
Tutto è avvenuto in pochi minuti nei pressi dell’incrocio con via Del Chionso, davanti al locale “l’antica macina”, creando panico tra chi ha assistito. Testimoni che hanno fornito indicazioni importanti sull’aspetto dell’aggressore e sulla direzione della via di fuga dell’uomo. I primi soccorritori hanno anche riferito che la vittima, per attirare l’attenzione, è riuscita con grande sforzo a lanciare una sedia in mezzo a via Gramsci. Poi, l’arrivo dei sanitari inviati dal 118 e delle forze dell’ordine.
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