REGGIO EMILIA – La nostra città ha festeggiato e sta festeggiando, con una serie di appuntamenti ed eventi, il 227° anniversario della nascita del Primo Tricolore. Il meteo, certamente poco clemente, non ha permesso ai reggiani di fare da cornice agli onori alla bandiera, come invece spesso accade per questa giornata.
La pioggia scrosciava durante la cerimonia in piazza Prampolini e il rumore quasi copriva le note dell’Inno nazionale. In piazza c’erano comunque tanti sindaci della provincia, rappresentanti delle istituzioni, autorità civili e militari. In sala del Tricolore il sindaco Luca Vecchi nel suo discorso ha ripercorso la storia delle bandiera italiana, nata il 7 gennaio 1797, simbolo di unità e libertà insieme alla Costituzione. “Per noi festeggiare il 7 gennaio – ha detto – è sempre stato anche un momento di giusta e necessaria riflessione sulle condizioni della democrazia nella contemporaneità. Viviamo un tempo in cui il concetto di emergenza dal Covid in poi è diventato ordinaria amministrazione – ha proseguito – in cui la fragilità sociale si è estesa in termini di diseguaglianze. Viviamo un tempo in cui le democrazie fanno sempre più fatica a prendersi carico delle ragioni dei più deboli”. In questo contesto, ha detto, “non vogliamo girare la testa dall’altra parte, perché pensiamo che sia qualcosa di irricevibile che in questo Paese ogni tre giorni muoia una donna di femminicidio”.
Da Sala del Tricolore forte anche la richiesta di un cessate il fuoco a Gaza. “Per porre fine a una strage inutile, odiosa, di civili e innocenti e per cercare, con le parole del presidente della Repubblica, quelle strade verso la pace, quella cultura della pace che primariamente la volontà politica dei governi impegnati nei conflitti devono dimostrare di voler cercare”.
Il sindaco, insieme al prefetto Maria Rita Cocciufa, ha poi consegnato una copia della Costituzione ai rappresentanti di tre associazioni interculturali aderenti alla Fondazione Mondinsieme: l’Associazione Plai Aps, il Coro interculturale di Reggio Emilia e l’Associazione Senegalese di Reggio e provincia. Sono state consegnate altrettante copie della Costituzione e della bandiera italiana ai ragazzi della quinta A dell’istituto “Gregori” di Carpineti-Casina e della quinta della scuola primaria “Madre Teresa di Calcutta” di Massenzatico.
“Radicandosi nelle tappe della storia d’Italia, il Tricolore è giunto sino a oggi, simbolo della patria”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La Costituzione afferma con l’articolo 12, il Tricolore come bandiera della Repubblica, emblema del nostro Paese – prosegue il presidente – In essa si identificano quei sentimenti di coesione e identità nazionale e quegli ideali di libertà, democrazia, giustizia sociale e rispetto dei diritti dell’uomo, che sono le fondamenta della nostra comunità e animano la coscienza civile nelle sue varie espressioni. Viva il Tricolore, viva la Repubblica”.
A Mattarella ha fatto eco, via social, la premier Giorgia Meloni: “Celebriamo oggi il nostro Tricolore, che da 227 anni ci accompagna. Con orgoglio ne omaggiamo i più alti valori, perché onorare la bandiera italiana vuol dire anche conservare e custodire la nostra storia e le nostre radici. Viva la bandiera italiana, Viva l’Italia”.
Telereggio e Reggionline hanno seguito in diretta le celebrazioni con un’edizione speciale di Buongiorno Reggio.
Foto di Corrado Bertozzi e Giovanni Speziale per Reggionline
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