REGGIO EMILIA – Nel corso di controlli del territorio, agenti della questura reggiana hanno notato nei giorni scorsi, all’interno di un negozio in via Papa Giovanni, due fratelli di 18 e 19 anni, nativi della Tunisia ma cittadini italiani. In particolare, il più vecchio dei due è noto alle forze dell’ordine poiché comparso all’interno del celeberrimo video girato nel gennaio 2021 dal trapper Gani nel quartiere Villaggio Stranieri e che creò allarme sociale.
Poiché i due erano sospettati di avere avviato, proprio in quel quartiere, un’attività di spaccio, sono stati perquisiti dai poliziotti che hanno così recuperato 420 euro in contanti nella disponibilità dei giovani. La perquisizione si è quindi estesa a una cantina dell’immobile dove i due abitano e con l’ausilio dell’unità cinofila della polizia locale. Il fiuto del cane Viktor ha condotto a una valigia chiusa con un lucchetto, aperto grazie a una chiave che possedevano i due giovani. All’interno erano stoccati 149,85 grammi di cocaina, 3.868,16 grammi di marijuana, 1280,59 di hascisc oltre a un bilancino di precisione. In casa, invece, sono stati recuperati altri 220,93 grammi di marijuana e 59,70 di hascisc oltre a un secondo bilancino di precisione. Se immesso sul mercato, lo stupefacente avrebbe generato ricavi per circa 30mila euro.
Stante la flagranza di reato, i due sono stati arrestati e portati in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sono comparsi in tribunale oggi davanti al giudice Ramponi e alla pm Isabella Chiesi, difesi entrambi dall’avvocato Giuseppe Caldarola: i loro arresti sono stati convalidati e i due restano in carcere. Ora, sarà avviata una perizia utile a stabilire il principio attivo della droga trovata e riconducibile a loro.
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