REGGIO EMILIA – “Con una certa emozione possiamo dire che il Mire non solo si farà, ma si farà anche molto presto. La posa della prima pietra avverrà il 4 dicembre“. Lo ha annunciato Giancarlo Gargano, direttore Unità Materno-Infantile Ausl di Reggio, nel corso della nostra trasmissione “Il medico e il cittadino”.
Il Mire troverà posto nell’area del Santa Maria Nuova in posizione adiacente al Core, il Centro Oncologico Ematologico. Il nuovo edificio, composto da 4 piani fuori terra e uno interrato, ospiterà strutture e servizi oggi presenti in sedi anche distanti tra loro, oltre a spazi innovativi, come la “Casa del parto” come spiega il direttore della Ginecologia Ostetrica del Santa Maria Nuova Lorenzo Aguzzoli: “Un luogo all’interno dell’ospedale, protetto, dove una donna potenzialmente può partorire anche senza vedere un medico”.
Nato nel 2014, il progetto prevede un quadro dei finanziamenti che ammonta a oltre 42 milioni di euro, 38 dei quali di provenienza regionale, 3 milioni e 600mila Euro dell’Azienda Ausl. Gli oneri della progettazione preliminare, pari a a 800mila sono stati assorbiti da Curare Onlus, l’associazione nata nel 2011 su impulso di diversi professionisti della sanità locale e presieduta da Deanna Ferretti: “Crediamo che sia importantissimo che si possa avere un ospedale dedicato alle mamme, ai bambini e alle famiglie”.
L’opera dovrebbe essere completata in 5 anni.