REGGIO EMILIA – Molti proprietari di immobili residenziali preferiscono tenerli vuoti anziché affittarli. In città sono circa 3mila gli appartamenti sfitti. Un’indagine del Comune e dell’università cerca di spiegare il perché.
“Emerge un mercato bloccato – esordisce Matteo Rinaldini, docente di Sociologia di Unimore – Una domanda e un’offerta che non s’incontrano. Soprattutto dal punto di vista dell’offerta, cioè degli immobili da mettere in affitto, emergono diverse motivazioni per cui in qualche misura escono dal mercato e non sono più messi dentro”. In città, dicevamo, ci sono oltre 3mila alloggi sfitti. Una parte dei proprietari, anziché affittare l’appartamento, preferisce tenerlo vuoto. Anche per più di 3 anni, come succede nel 35% dei casi.
Una situazione fotografata dallo studio sulla condizione abitativa nel territorio comunale condotto insieme a 15 sigle che hanno collaborato alla ricerca. L’80% dei proprietari che non affittano possiede solo un solo immobile vuoto, mentre il 10% ne ha più di due. Tre le motivazioni alla base di questo fenomeno. “C’è una parte di motivazioni che è riconducibile a una mancanza di una corrispondenza di aspettativa rispetto al tipo di inquilini che si vuole nelle proprie abitazioni. Un’altra parte consistente riguarda motivazioni riguardanti i costi per mettere a regola uno stabile. Un terzo tipo di motivazioni, anche questo molto consistente, riguarda ragioni personali: s’intende preservare l’immobile per un figlio o un nipote”.
Questo dal lato dell’offerta. Ma cosa succede invece dalla parte di chi cerca casa in affitto? L’87% degli intervistati vuole stabilirsi a Reggio e cerca un contratto duraturo. La maggior parte è pronta a spendere tra i 300 e i 500 euro al mese. Il 60% delle persone ha almeno un figlio, il 30% è invece alla ricerca di un alloggio per problemi urgenti. Ci sono giovani che vogliono rendersi autonomi e c’è chi ha bisogno di una casa dopo una separazione. Per avvicinare domanda e offerta, l’amministrazione ha aderito al patto per la casa lanciato dalla Regione. “Cerca di andare a dialogare con i proprietari che hanno un immobile vuoto per metterli nelle condizioni di affittare – ha dichiarato Lanfranco De Franco, assessore alla Casa del Comune – Dà un contributo iniziale per piccoli lavori di ripristino, contributo mensili che permette di avere un alloggio pieno anche se esso viene dato con canone calmierato. Infine, dà anche un piccolo fondo di garanzia sulle morosità, sia per la locazione, sia per le spese condominiali”.
Reggio Emilia comune reggio emilia Unimore alloggi sfitti









