REGGIO EMILIA – Si chiama “Zoom. Un posto per giovani” ed è un progetto rivolto a ragazzi dagli 11 ai 21 anni che ha tra le priorità la garanzia di accesso a servizi e opportunità socio-educative per tutti, compresi coloro i quali sono a rischio povertà o esclusione sociale.
Zoom è la risposta all’avviso pubblico “DesTEENazione – Desideri in azione”, finanziato dal Programma nazionale inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, un programma ministeriale finanziato con quasi 3,5 milioni di euro dalla Commissione europea. Vi potranno partecipare i ragazzi residenti nel comune capoluogo e in quelli di Albinea, Bagnolo, Cadelbosco, Castelnovo Sotto, Quattro Castella e Vezzano.
A livello nazionale, sono stati sostenuti complessivamente 92 progetti. Quello partito da poco a Reggio, della durata triennale, ha il quartier generale in via Martiri della Bettola 51, presso il villaggio educativo “Ermanno Dossetti”, in locali e spazi esterni messi a disposizione da Asp Reggio Emilia – “Città delle persone” che saranno riqualificati, nell’ambito del finanziamento concesso.
Zoom si basa sulla strategia di offrire un servizio integrato che si sviluppi intrecciando e connettendo tre macro-aree: aggregazione e accompagnamento socioeducativo; prevenzione dell’abbandono scolastico; sostegno psicologico, non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie. A fianco del Comune, capofila in questo progetto, c’è come detto Asp, che gestirà anche le attività educative; importante, al solito, anche il privato sociale che fornirà operatori di strada ed educatori. Svolgerà un ruolo attivo anche Ausl, che fornirà gli psicologi per colloqui individuali o di gruppo.
Le attività sono già iniziate, da lunedì al sabato dopo le scuole e fino alle 18.30, ma la macchina sarà oliata e a pieno regime nella primavera del prossimo anno, con la fine cioè dei lavori di ristrutturazione di “villaggio Dossetti”.













