REGGIO EMILIA – Inizia domani il Ramadan, il mese sacro per i fedeli musulmani nel mondo. A Reggio si stima che i fedeli islamici presenti in provincia siano circa 30mila.
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Quella di Reggio Emilia é una tra le 10 province italiane con il maggior numero di fedeli musulmani: si stima che nel nostro territorio siano circa 30mila. Solo in città esistono quattro centri islamici. I fedeli si preparano a celebrare il Ramadan, il nono mese del calendario islamico. E’ considerato il mese della purificazione durante il quale oltre a praticare il digiuno alimentare e sessuale dall’alba al tramonto, si intensifica l’attività di preghiera.
I centri islamici della città prevedono, durante questo periodo, dei momenti di incontro aperti a tutta la cittadinanza, come ci spiega Nour Khamisi, 24enne studentesse universitaria, di origini egiziane che fa parte del direttivo del centro islamico di via Monari. Appuntamenti organizzati in occasione dell’iftar, ossia del pasto serale che interrompe il digiuno: “Invitiamo non solo i credenti musulmani, ma anche tutti i cittadini, per parlare insieme e darci modo di spiegare che cosa significa per noi il Ramadan e più in generale illustrare le nostre attività”.
Nour Khamisi è nata a Reggio, poi ha vissuto una decina d’ anni in Egitto. Racconta di si sentirsi profondamente integrata con la realtà locale: “Io mi sento soprattutto reggiana, porto nel cuore la città nella quale ho sviluppato tante competenze importanti. La mia migliore amica è cattolica, siamo cresciute insieme, anche se abbiamo stili di vita diversi”.
Chiediamo alla giovane esponente della comunità musulmana se abbia mai dovuto fronteggiare momenti di disagio o di difficoltà per la propria identità musulmana. “Purtroppo mi capita camminare per strada e sentire commenti spiacevoli, come ‘l’hanno obbligata a portare il velo’. In realtà sono che io lo voglio indossare perché rappresenta la mia identità”.
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