REGGIO EMILIA – Anche quest’anno, sulla falsa riga di quelli precedenti, le donazioni dei reggiani per quanto concerne il 5xmille hanno premiato i settori di istruzione, volontariato e soprattutto sanità. E’ ciò che si evince guardando la classifica delle preferenze emersa dalle dichiarazioni dei redditi 2024 sull’annualità 2023 rendicontate dall’Agenzia delle Entrate.
Il totale delle donazioni ammonta a quasi 2,6 milioni di euro, mentre sono stati 80mila i reggiani che hanno espresso una preferenza. Se analizziamo le prime dieci posizioni di questa graduatoria, il podio è interamente dedicato a realtà che lavorano nel comparto della sanità. Al primo posto, proprio come l’anno scorso, c’è Grade: sono stati 14.231 i reggiani che hanno destinato il proprio 5xmille alla onlus, che ha cosi raccolto quasi 445mila euro. Al secondo posto l’Ausl provinciale con 7.296 preferenze e 371mila euro raccolti. In terza posizione la fondazione Madonna dell’Uliveto con 4.566 preferenze per 190mila euro donati.
Ai piedi del podio si colloca Unimore, indicata da 1.412 reggiani per oltre 82mila euro donati. Poi, a scendere, Associazione prevenzione tumori di Guastalla (70mila euro ricevuti), Casina dei Bimbi onlus (63mila euro), Frati cappuccini (61 500 euro), Croce Verde di Villa Minozzo (48.300 euro), prima delle Pubbliche Assistenze, poi Anolf Reggio Emilia (45mila euro), ovvero il progetto di Comune e Fcr per dotare la città di spazi e strutture a misura di disabile. Al decimo posto la compagnia dedicata alle Missioni diocesane di Caritas (42.500 euro).
Il 5xmille è una quota dell’Irpef che si può destinare a enti no profit piuttosto che organizzazioni sanitarie o associazioni di volontariato. Questa scelta, è importante ricordarlo, non è obbligatoria. Tuttavia, se non si indica alcuna preferenza, la quota resterà nelle casse dello Stato.
Reggio Emilia sanità grade volontariato istruzione donazioni dichiarazione dei redditi 5x1000Merli: “Grazie ai reggiani, con il 5 per mille acquisteremo una risonanza magnetica”. VIDEO