REGGIO EMILIA – Nella zona della stazione ferroviaria storica, rispetto al 2021, i furti sono calati del 40%, le rapine del 70%. Secondo il questore Giuseppe Ferrari si cominciano a vedere gli effetti del potenziamento delle attività in un’area che comunque, dice il questore di Reggio, resta critica. Il tema è tra le priorità del tavolo coordinato dalla prefettura. A Rete Ferroviaria Italiana è stato chiesto di garantire un maggiore controllo degli ingressi in stazione. La polizia di Stato, insieme alla polizia locale, si concentrerà poi sulle eventuali situazioni di illegalità nelle abitazioni: “Stiamo potenziando i servizi che riguardano anche il regolare utilizzo degli stabili che si trovano in queste vie”.
Dimezzati in un anno anche i reati commessi nel quadrilatero tra via Secchi, via Roma, via Nobili e via Bellaria, altra zona difficile. Ci ha aiutati – ha aggiunto Ferrari – il fatto di aver più risorse a disposizione, grazie alla situazione che si è creata dopo lo sgombero delle ex Reggiane del settembre del 2021: “Il dato relativo alla fenomenologia criminosa dell’area ha registrato un grosso miglioramento, c’è stata una riduzione evidente dei reati consumati in quei luoghi”.
Nel 2022 sono state 193 le persone arrestate, 1.263 quelle denunciate. Gli agenti sono intervenuti 142 volte per casi di violenza di genere, dagli atti persecutori alle violenze sessuali, mentre proseguirà l’impegno per contrastare la criminalità giovanile, anche con iniziative di sensibilizzazione. Quasi 76 mila le chiamate al 113, le volanti hanno identificato più di 25 mila persone. La squadra mobile ha rinvenuto quasi 200 chili di droga e sequestrato nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata immobili per 700 mila euro. “C’è stato uno sviluppo di attività svolte nei mesi e negli anni precedenti che poi ha portato ad intaccare e neutralizzare gli interessi economici connessi a queste attività illecite”.
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