REGGIO EMILIA – La fonte preziosa per le indagini, ancora una volta, sta nelle immagini di videosorveglianza. Quelle interne alla stazione, puntate sulla banchina del primo binario, delineano la dinamica del fatto di sangue, avvenuto nel cuore della notte. La vittima, 18 anni, è stata colpita da un colpo solo all’altezza della scapola e al culmine di una colluttazione.
Quando è stata sferrata la coltellata, Thabet Mohamed Ali e il suo aggressore si trovavano non lontano dalla fermata del treno locale Reggio-Ciano, che si trova al binario 1 ovest. Dopo aver subìto il fendente, il ragazzo si è trascinato in direzione delle scale del sottopassaggio che porta agli altri binari. Percorso qualche metro, si è accasciato. Il fatto di sangue, che al momento pare privo di testimoni diretti, è avvenuto intorno alle 2.50, ma l’allarme è stato dato almeno mezz’ora dopo, da una persona che per prima ha notato il ragazzo ferito a terra. Inutili i soccorsi prestati dagli operatori del 118, i quali hanno potuto soltanto constatare il decesso.
Ed è caccia all’aggressore, fuggito a piedi. Le attività per rintracciarlo sono condotte dal nucleo dei carabinieri di Reggio e di Modena, guidati dal tenente colonnello Mautone e coadiuvate dalla polizia. Al sopralluogo sul luogo del delitto hanno preso parte anche il procuratore capo Paci e il sostituto Laura Galli. Successivamente il fasciolo è stato preso in carico dalla collega Giulia Galfano che ora coordina le indagini.
Il 18enne assassinato, che risulta essere senza fissa dimora, era da poco diventato maggiorenne. In qualità di minore non accompagnato, era stato preso in carico sul nostro territorio, attraverso il circuito delle realtà che si occupano di minori migranti. Nel suo recente passato era finito nei guai per un illecito in materia di immigrazione e per un tentativo di furto.
Dalle registrazioni degli occhi elettronici emergerebbe un’evoluzione dei fatti che fa pensare a una lite finita male, scaturita forse da futili motivi anche se non si esclude l’ipotesi di un regolamento di conti per questioni legate allo spaccio di droga. Nelle ore precedenti il litigio culminato con l’accoltellamento, le telecamere posizionate all’esterno della stazione hanno registrato il ragazzo in un anfratto nei pressi di piazzale Marconi, intento a dormicchiare.
Le foto di Corrado Bertozzi per Reggionline
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