REGGIO EMILIA – L’Ausl sta inviando gli sms con l’appuntamento per la vaccinazione a 15mila bambini che ancora risultano scoperti dal punto di vista immunitario contro il Covid. Secondo l’azienda sanitaria è troppo bassa l’adesione alla campagna nella fascia 5-11 anni a fronte di una elevata circolazione del virus. Nel frattempo, migliora la situazione nelle scuole e da lunedì entreranno in vigore le nuove norme per la gestione delle quarantene.
“Con i genitori dobbiamo essere chiari – le parole di Alessandro Volta, direttore del programma Materno infantile di Ausl – abbiamo solo lo strumento vaccinale, l’alternativa è che tutti i bambini che non sono ancora immuni si contagino. La malattia naturale è molto peggio della vaccinazione, che ha pochissimi effetti collaterali e lo possiamo dire chiaramente ormai. Controllare il processo infettivo e renderlo gestibile con la vaccinazione è la strada maestra”.
Sono 15 mila i bambini che contro il Covid non hanno difese: non sono vaccinati e nemmeno hanno sviluppato una immunità naturale per aver contratto il virus. Sono troppi secondo l’Ausl, che ha deciso di giocare d’attacco e invitarli direttamente: i genitori stanno per ricevere l’sms con l’appuntamento per la vaccinazione. Resta la possibilità di prenotarsi oppure di vaccinare i bambini in accesso diretto nelle sedi e nei giorni a loro dedicati. Dall’inizio della pandemia si sono contagiati 7mila bimbi tra i 5 e gli 11 anni, nella stragrande maggioranza nella quarta ondata.
“In due mesi abbiamo avuto 4-5 volte i contagi di due anni di pandemia – ha detto Volta – Questo per dire che la variante Omicron ha colpito l’infanzia dal punto di vista della contagiosità. Questa fascia di età non è più risparmiata dalla quarta ondata e questo è il motivo per cui stiamo caldeggiando la vaccinazione, per uscire dalla didattica a distanza”.
Nelle scuole la situazione, rispetto alla scorsa settimana, è migliorata: gli studenti in quarantena da 5.600 sono scesi a 3.600, le classi da 361 a 269. Ma vaccinarsi è importante anche alla luce delle nuove norme sulle quarantene scolastiche varate dal Governo per semplificare le procedure. Negli asili la sezione chiude con almeno cinque positivi. Alle elementari si va a scuola se i positivi sono al massimo quattro; se i casi sono cinque o più possono proseguire le lezioni in presenza solo gli alunni che hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 120 giorni, che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno ricevuto la dose di richiamo.
Analogamente, alle medie e alle superiori quando i positivi sono due o più frequentano in presenza solo i vaccinati o immunizzati da meno di quattro mesi. Per gli altri c’è la Dad per cinque giorni. Le circolari ministeriali non sono ancora state pubblicate. “Non necessariamente nel testo del decreto si evince che possono essere sospese le quarantene già definite – ha specificato Emanuela Bedeschi, direttrice del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl – Saremo pronti con il provvedimento di revoca della quarantena se il decreto lo prevede”.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia ausl reggio emilia bambini non vaccinati campagna vaccinale emergenza coronavirus covid-19











