REGGIO EMILIA – Due guardie giurate, a partire da lunedì 15 febbraio, presidieranno la parte di autostazione di Piazzale Europa, dalle 12 alle 20, sette giorni su sette. All’appello del prefetto alle società che gestiscono la struttura, Ferrovie Emilia Romagna proprietaria dei binari risponde così.
L’annuncio l’ha fatto l’ingegnere di Fer Carlo Alberto Lunghi nello studio de Il Graffio: un investimento che per Stefano Buffagni, portavoce del comitato Ascoltare Santa Croce, non sarà risolutivo del problema sicurezza in quel luogo della città: “Viene completamente ignorata la fascia del mattino delle 7.30, che è quella più frequentata. Così è un intervento di facciata”, le sue parole.
Il comitato chiede invece un presidio fisso di polizia, ma il prefetto Iolanda Rolli, ricordando che soltanto in piazzale Europa nel 2020 ci sono stati 2mila servizi delle forze dell’ordine per oltre 700 persone identificate, ha spiegato le modalità più efficaci di controllo: “L’area è molto grande, dà più risultati continuare con i controlli mobili che sono in grado di coprire più spazi; a oggi, piazzale Europa è il nervo scoperto della città, ma ce la stiamo mettendo tutta”.
Il sindaco Luca Vecchi ha ribadito che con gli slogan non si va da nessuna parte: “Il cambiamento avviene sul medio e lungo periodo – ha detto – con una strategia che nei prossimi due anni arriverà a dare un nuovo volto all’intera area”. Entro l’autunno andranno a completamento dei progetti di riqualificazione del piazzale nella parte del parcheggio, di competenza comunale, a cominciare dalla realizzazione di un secondo sottopassaggio. “C’è un disegno di città: portare l’università alle ex Reggiane vuol dire portare lì 4mila ragazzi, è rigenerazione urbana”.
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