REGGIO EMILIA – Occhi elettronici puntati sulla ciclopedonale del parco del Crostolo. Sono 11 le nuove telecamere ad alta risoluzione, per un investimento di 30mila euro, messe in campo a tempo di record dall’amministrazione comunale dopo le aggressioni e gli episodi di tentato stupro che si sono verificati nella zona.
“Una decisione concordata, che vuole dare una risposta immediata al bisogno di sicurezza dei cittadini”, le parole del sindaco Luca Vecchi. Telecamere che copriranno un tratto che si estende per 15 km; sono di ultima generazione, collocate nei punti chiave e in grado di monitorare il territorio ad ampio raggio, di avere visioni di dettaglio e di registrare anche di notte.
“Copriranno sia la parte sud, sia la direttrice verso Cadelbosco con una vigilanza costante sugli accessi alla passeggiata e sui parchi che la affiancano – ha aggiunto il comandante della polizia locale, Stefano Poma – In particolare, due apparati saranno installati su via Colletta, all’altezza dell’attraversamento del torrente; due all’intersezione di via Rinaldi, per sorvegliare la pista da entrambi i lati; tre saranno le telecamere sistemate sulla passeggiata Irene Saccani; due agli ingressi del ponte di San Pellegrino mentre altre due monitoreranno il parco e l’area giochi che fiancheggia via Belojannis”.
Il nuovo progetto va a incrementare la rete di videosorveglianza installata nel 2017 e composta da 428 telecamere ad altissima definizione collocate in centro storico, in zona stazione e nei punti chiave della città oltre a 46 lettori di targhe installate sulle direttrici principali della città. Grazie a questo apparato, dal 2017 a oggi le forze di polizia hanno avuto l’opportunità di svolgere in maniera più efficace e capillare le proprie indagini e di assicurare così alla giustizia i responsabili di crimini intercettati dalle telecamere.
Solo per quanto riguarda la Polizia locale, gli agenti hanno individuato con rapidità e certezza alcuni autori di reati come furti di biciclette, writer dediti all’imbrattamento di edifici storici e autisti fuggiti dopo aver provocato incidenti stradali.
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