REGGIO EMILIA – Una media mensile di quasi 500 abbandoni. Ospite a Buongiorno Reggio, l’assessore Prandi tira le somme. Da luglio i ‘furbetti del pattume’ possono essere quantificati. Non tutti, ma certamente quelli immortalati dalle telecamere presenti in otto punti della città. Le prime multe sono già state riscosse dal Comune: “Ne abbiamo spedite 200 finora e arrivano i primi pagamenti, è uno strumento valido che puntiamo ora ad affinare”.
Dal bilancio stilato emerge che meno di un terzo dei conferimenti fuori regola possono essere sanzionati. Si tratta dei casi in cui gli occhi elettronici rilevano targhe di veicoli.
“Dalle 400 multe che possiamo elevare – spiega Prandi – possono provenire dai 40 ai 60mila euro che è il costo annuale delle fototrappole”.
L’obiettivo del comune è di raddoppiare l’attuale dotazione di telecamere, coordinando al meglio l’azione degli accertatori di Iren e delle guardie ecologiche volontarie.
Il piano prevede una rotazione delle apparecchiature, in modo da coprire più quartieri. Nessuna dispositivo però traslocherà, per il momento, da via Turri, da via Due Canali e da via Guido da Baiso, nei pressi dell’isola ecologica. Tutti luoghi ancora teatro di troppi comportamenti scorretti.