REGGIO EMILIA – Il Comitato Mobilità Sostenibile Reggio-Ciano augura buon lavoro al nuovo Presidente Michele De Pascale sperando che la nuova Giunta Regionale ponga una giusta attenzione al Trasporto Pubblico del nostro Territorio.
La Giunta Regionale De Pascale dovrà affrontare, rapidamente, tra le priorità di Reggio Emilia e della Val d’Enza, il futuro della Ferrovia Reggio-Ciano, un’infrastruttura storica che sta creando crescenti problemi ai cittadini del Territorio che attraversa.
I lavori d’ammodernamento alla Linea Ferroviaria, iniziati nel 2019, (elettrificazione, sistema di sicurezza SCMT e treni elettrici) a fronte d’ingenti spese pubbliche, non hanno migliorato il servizio di trasporto offerto ai cittadini: non sono migliorati i tempi di percorrenza, non c’è ancora un servizio frequente e cadenzato, senza lunghi intervalli negli orari, mentre il moderno sistema di sicurezza ha reso insostenibili i tempi di chiusura dei 37 passaggi a livello, con incolonnamenti di veicoli a motore sempre più lunghi.
Il Comitato si è costituito, esattamente 2 anni fa, per fare chiarezza sulle incongruenze della ferrovia attuale Reggio-Ciano, apparentemente non più adatta a fornire un servizio pubblico moderno ed efficace, soprattutto per convertire il traffico automobilistico privato su strada. La Reggio-Ciano è caratterizzata dal binario unico, da molte fermate e da 37 intersezioni con la viabilità, anche con arterie stradali, fondamentali per il Territorio.
Occorre un cambio tecnologico per superare i limiti della Ferrovia, eliminando i problemi che sta provocando. Una conversione in tranvia, della Reggio-Ciano, utilizzando gli stessi binari e l’alimentazione elettrica, recentemente installata.
Sarà necessario che l’Amministrazione Pubblica deliberi uno specifico studio di fattibilità tecnico-economica come presupposto alla trasformazione in tranvia. La nuova Giunta Regionale dovrà prendere atto che alcuni Sindaci della Val d’Enza insieme all’Assessora Carlotta Bonvicini, di Reggio Emilia, oltre che Consiglieri Regionali di maggioranza, già oggi riconfermati, considerano la conversione come un atto fondamentale per dipanare i nodi del traffico stradale attuale, di un ampio Territorio, anche cittadino, con 11 passaggi a livello solo nel Comune di Reggio.
Il Territorio aspetta delle decisioni concrete per migliorare la situazione della mobilità locale, partendo dalla valutazione oggettiva dei disagi attuali di chi vive, studia e lavora a Reggio Emilia e nella Val d’Enza, un’area che merita un TPL sviluppato secondo le esigenze attuali di tutti, compresi i veicoli d’emergenza, che troppo spesso si sono visti arrestare, in attesa, dietro alle sbarre abbassate dei 37 passaggi a livello.
I cittadini meritano un trasporto pubblico attraente ed efficiente, che avvicini la Val d’Enza al Capoluogo e che non blocchi tutta la mobilità su gomma ogni volta che passa un treno della Reggio Ciano, oggi troppo spesso quasi vuoto.
Comitato Mobilità Sostenibile Reggio-Ciano











