REGGIO EMILIA – Ci sarà tempo fino al 3 maggio per presentare la domanda di accesso al contributo a fondo perduto che il Comune di Reggio mette a disposizione per avviare un’attività in centro storico. Un bando pensato per incentivare e rilanciare il commercio di vicinato, artigianale, di somministrazione di alimenti e bevande all’interno dell’esagono dove, secondo l’indagine commissionata dall’amministrazione al Politecnico di Milano, il 27% dei negozi è sfitto. La somma totale che erogherà il comune è di 150 mila euro. Confesercenti in questa fase sta predisponendo alcune pratiche: “Abbiamo pubblici esercizi, qualcuno che aveva immaginato di aprire in centro storico e approfitta di questa attività, titolari di negozi che sono al di fuori del centro storico e vorrebbero provare a trasferirsi in centro e poi qualcuno che chiede informazioni per aprire un negozio di tipo artigianale”, dice il presidente Dario Domenichini.
Le attività dovranno occupare i locali sfitti, ognuna potrà ricevere fino ad un massimo di 20 mila euro e dovrà risultare operativa per almeno due anni, pena la restituzione della somma incassata. I fondi potranno essere utilizzati per pagare l’affitto, le spese per le utenze e l’acquisto di macchinari e arredi. Sarà assegnato un punteggio maggiore ai negozi che avranno sede in via Emilia, via Roma e sotto l’Isolato San Rocco. Le domande saranno poi vagliate da una commissione. “E’ un’iniziativa che cerca di trovare una soluzione al problema dei negozi sfitti – dice ancora Confesercenti – ma non può essere una soluzione definitiva. C’è bisogno di un intervento di maggior respiro, più globale, che coinvolga il tema della proprietà immobiliare per cercare di avere agevolazioni sul fronte degli affitti”.
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