REGGIO EMILIA – Un’Africa da coltivare. Coltivare il terreno per coltivare capacità e professionalità. Si basa su questo principio il progetto agricolo a scopo solidale avviato lo scorso anno dalla Cooperativa sociale reggiana “Cielo d’Irlanda”, in Benin, Paese dell’Africa Occidentale, stretto tra Togo e Nigeria. Un progetto che ora si appresta ad essere ingrandito e sviluppato: “Si tratta di un’area di due ettari”, spiega a Tg Reggio il presidente della Cooperativa Fausto Guareschi.
“Abbiamo cercato anche di fare educazione – continua -, parlare di cooperative in Benin è diverso che parlarne a Reggio. Lì abbiamo un progetto della durata stimata di quattro anni, in quanto c’è da partire dall’ABC. Il problema numero uno là è quello di mangiare tutti i giorni, non possiamo chiedere loro di fare gli imprenditori come intendiamo noi. Per questo abbiamo un piano di accompagnamento dal punto di vista tecnico e di investimenti, che si unisce a un programma di avviamento di cultura impreditoriale”.
Il progetto coinvolge al momento una quindicina di persone, ma il numero è destinato ad aumentare: “Ci siamo dati un obiettivo che guarda ai prossimi tre-quattro anni”, specifica Guareschi.
La cooperativa “Cielo d’Irlanda” è nata nel 2010 all’interno del carcere di Reggio con l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale dei detenuti in condizioni di particolare fragilità. Sulle pagine internet della cooperativa sociale Il cielo d’Irlanda è possibile conoscere meglio questo progetto e ricevere le informazioni per sostenerlo.
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