REGGIO EMILIA – Nella seduta di ieri pomeriggio il consiglio comunale di Reggio ha approvato con voto unanime la creazione di un osservatorio legalità. Avrà l’obiettivo di divenire uno strumento antimafia, che farà analisi, ricerca, divulgazione sul territorio e nelle scuole. Uno strumento già attivo in diversi capoluoghi di provincia emiliani (Parma, Bologna, Forlì e Rimini), sostenuto economicamente della legge regionale sulla legalità del 2016.
Nell’aprile scorso Coalizione Civica presentò pubblicamente l’idea assieme all’europarlamentare 5 Stelle Sabrina Pignedoli e al sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini. La proposta arrivava nei giorni in cui le Agende Rosse annunciavano la loro uscita dalla Consulta Permanente per la Legalità di Reggio Emilia, vista l’immobilità della stessa.
“In un territorio di Reggio, dove inchieste, processi e cronaca quotidiana ricordano il rischio costante e concreto di infiltrazione del tessuto economico da parte della criminalità organizzata, l’Osservatorio per la Legalità è uno strumento utile, prezioso e oltretutto finanziato. L’Osservatorio permetterebbe di entrare nel circuito regionale ed essere maggiormente in rete con le esperienze già realizzate a Parma, Bologna, Forlì e Rimini e di avere sostegni dalla Regione Emilia-Romagna oltre a generare maggiori progetti sul tema legalità per intercettare fondi regionali. Nel 2020 la Regione ha supportato progetti per la legalità per 1,6 milioni di euro. Di questi solo 61.000 euro sono stati assegnati a Reggio Emilia, rispetto ai 144.200 euro di Parma, i 279.00 di Modena e i 147.050 euro di Bologna”, rimarcano i consiglieri di Coalizione Civica, Aguzzoli e De Lucia.