REGGIO EMILIA – La Giunta comunale di Reggio ha approvato in questi giorni il nuovo piano d’azione locale per il contrasto al razzismo, alle discriminazioni per origine e appartenenza culturale e ai crimini d’odio. La prima città in Italia ad aver predisposto e adottato un piano locale per contrastare le discriminazioni razziali e tutelare le vittime.
“Il piano è stato costruito tramite un triplice percorso – sottolinea il sindaco Luca Vecchi – che ha visto prima attività di formazione e identificazione delle fragilità, di collaborazione tra diversi servizi e uffici del Comune e di confronto attivo con oltre 30 organizzazioni della società civile. Reggio Emilia è la prima città che adotta un piano locale di contrasto alle discriminazioni razziali e insieme ai capoluoghi del Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna vuole misurarsi con uno dei temi della nostra contemporaneità”.
Il piano locale è una delle azioni collegate al progetto europeo Super (Supporting Everyday Fight Against Racism) che ha visto la nostra città partner – insieme a Fondazione Mondinsieme – dei Comuni di Torino e Bologna e dell’associazione Altera di Torino. Nei prossimi giorni anche Bologna e Torino approveranno dei propri documenti di indirizzo, azione che nei prossimi mesi sarà adottata anche dal Comune di Milano.
Il piano d’azione si articola in cinque aree di azione: formazione e sensibilizzazione, raccolta di dati, servizi alla cittadinanza, organizzazione interna e trasversalità-partecipazione-responsabilità. Tra le azioni previste, l’attivazione di una formazione al personale dell’Amministrazione su antidiscriminazioni e competenze interculturali, costituzione di un osservatorio sul fenomeno, valorizzazione del nodo di raccordo antidiscriminazioni e potenziamento delle “antenne” sul fenomeno e un’altra serie di azioni che toccano diversi ambiti, dall’educazione all’abitare, dall’accesso ai servizi alla comunicazione.