REGGIO EMILIA – La Cisl ha portato in piazza i candidati a sindaco per far loro toccare con mano i problemi di Piazza Secchi e della zona intorno alla stazione, dove si trova anche la sede del sindacato. Un confronto all’americana, stimolato dalle domande dei giornalisti, tra cui il nostro Michele Angella, per ragionare su come riqualificare questo quadrante delicato della città da tempo sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, per contrastare lo spaccio di droga e l’occupazione abusiva delle cantine dei condomini da parte di sbandati.
“Questo è un quadrante della città problematico. Ma vogliamo che il problema si trasformi in opportunità di rigenerare sia dal punto di vista urbano sia sociale. Abbiamo fatto una scelta di campo anni fa acquistando qui la sede”, spiega Rosamaria Papaleo, segretaria generale di Cisl Emilia Centrale.
Ai candidati, però, Cisl ha chiesto di alzare lo sguardo per declinare al plurale il bisogno di sicurezza. Oltre al contrasto della criminalità, c’è molto di più: famiglia, casa, lavoro, reddito. Tra le prime proposte avanzate anche l’approvazione della carta etica della logistica: “Le nostre richieste? Sicurezza, sicurezza anche dell’abitare, con inversione del trend demografico, sicurezza energetica e sicurezza del lavoro dignitoso”, chiosa Papaleo.
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