REGGIO EMILIA – Chi ha aggredito Massimiliano Ferrara? E perché? Sono le domande a cui gli investigatori della polizia olandese stanno cercando di dare delle risposte. Nelle ultime ore gli inquirenti hanno ascoltato alcune persone residenti nei pressi dell’abitazione di Bakkerstraat ad Eindhoven, in cui il 54enne reggiano è stato trovato agonizzante martedi della scorsa settimana, ma hanno ascoltato anche persone che conoscevano l’uomo, stabilitosi nel capuologo del Brabante sette anni fa.
Risposte importanti potrebbero arrivare dagli esiti delle rilevazioni scientifiche effettuate nell’appartamento e naturalmente dall’autopsia. Un giallo tutto da risolvere dunque. Sul fatto che l’uomo sia stato vittima di violenza non sembrano però esserci dubbi.
Un altro caso di un nostro conterraneo morto in circostanze violente all’estero in questi ultimi anni. Nell’ottobre del 2019 il guastallese Luca Aldrovandi, 52 anni, era stato ucciso a coltellate nel bed&breakfast che gestiva in Indonesia nella località di Sabang. Un delitto non ancora chiarito e per il quale non sono stati individuati ancora i responsabili.
Qualche anno prima, nell’ottobre del 2015, uno chef originario di Rolo, il 30enne Fabio Bassoli era stato assassinato vicino a Aubenas, nel sud della Francia, dove si era trasferito. In carcere per quel delitto scaturito a seguito di un tentativo di rapina, sono finiti nel 2017 due uomini franco-algerini. Uno è stato condannato a 18 anni di reclusione in primo grado. Per l’altro non si è ancora arrivati a sentenza.
Leggi e guarda anche
Reggiano morto in Olanda, la polizia: “Vittima di gravi abusi”. VIDEO
Reggio Emilia morto omicidio indagini Olanda Massimiliano FerraraMorto in Olanda dopo l’aggressione: mistero sulle ultime ore di Ferrara. VIDEO











