REGGIO EMILIA – La polizia di Eindhoven, dopo la sua morte, aveva lanciato un appello alla popolazione ricordando tutti i propri recapiti, anche sui social network: chi ha visto qualcosa o chi è a conoscenza di qualche aspetto legato al fatto o più in generale alla vita della vittima, si rivolga a noi.
A oltre un mese di distanza, alle forze dell’ordine non è, però, pervenuta alcuna segnalazione. E così, la morte nella città olandese del 54enne reggiano Massimiliano Ferrara resta avvolta nel giallo. L’uomo, che si era trasferito nel capoluogo della regione del Brabante 7 anni fa, era deceduto in ospedale lo scorso 1 dicembre. Era stato trovato agonizzante in una abitazione nella prima periferia della città alcuni giorni prima, il 22 novembre, con ferite riconducibili a una brutale aggressione.
Le indagini avevano imboccato subito la pista del regolamento di conti legato a questioni di soldi o droga. Le immagini della videosorveglianza avevano immortalato Ferrara, il giorno 21 novembre, uscire dalla stazione ferroviaria e dirigersi verso un quartiere a nord dove poi è stato ritrovato gravemente ferito.
Il 54enne, soprannominato “Budro”, era in pensione dopo aver svolto l’attività di ambulante. In Olanda vive il figlio, che lavora nel settore della ristorazione e sempre in Olanda si sono svolti i funerali dopo che sul corpo dell’uomo era stata eseguita l’autopsia. Alle associazioni a cui fanno riferimento gli italiani che risiedono a Eindhoven, la figura di Ferrara è risultata sconosciuta. Gli investigatori hanno ascoltato il figlio della vittima e alcuni conoscenti, ma al momento gli aggressori non hanno né un nome né un volto.
Reggio Emilia Massimiliano Ferrara reggiano morto in olanda