REGGIO EMILIA – Nelle vittorie della nazionale azzurra di atletica a Tokyo c’è anche la mano di Stefano Baldini. Per il campione reggiano non è un caso che siano arrivate le medaglie: “Quando fai nove primati italiani proprio alle olimpiadi vuole dire che, al di la delle tecnologie nuove che si utilizzano, c’è una squadra pronta, ben preparata e che soprattutto ha la mentalità giusta per vivere i giochi olimpici al meglio delle proprie possibilità. Sembra facile da dire ma in mezzo ci sono le altre duecento e passa nazioni che partecipano alle gare di atletica”.
Scoppierà probabilmente l’atletica mania: cosa fare allora per non sciupare il momento magico? “E’ un momento molto bello e particolare da sfruttare al massimo – risponde Baldini, medaglia d’oro alla maratona di Atene 2004 -. I ragazzi devono venire al campo, il campo deve essere bello, tenuto bene, accogliente non solo per gli atleti ma anche per le famiglie. Mi piacerebbe tanto che le amministrazioni si impegnassero di più a dare in gestione alle società che lavorano su quel campo e hanno motivi in più per mantenere belli e puliti i nostri impianti“.
E l’atletica reggiana come sta? “Sta molto bene, ci sono alcune società che esprimono atleti ad alti livelli. Qui a Rubiera in particolare abbiamo firmato un accordo con la Fratellanza Modena costituendo un centro di alta specializzazione nel mezzo fondo e tra Rubiera e Modena vivono una ventina di mezzofondisti della nazionale italiana. Io ne seguo alcuni che sono venuti a vivere qui e andiamo avanti con il sogno di coltivare prossime partecipazioni olimpiche” conclude il campione.
Il reggiano Stefano Baldini: “Le medaglie di Tokyo non sono arrivate per caso”. VIDEO
9 agosto 2021L’ex maratoneta, medaglia d’oro alle olimpiadi di Atene 2004, soddisfatto per i successi ottenuti dall’atletica azzurra ai giochi olimpici: “E’ un momento da sfruttare al massimo ma bisogna rendere gli impianti accoglienti”