
Gian Maria Annovi
REGGIO EMILIA – Tra i 144 libri proposti per la seconda edizione del Premio Strega Poesia solo 12 sono passati alla finale. Tra questi anche la raccolta Discomparse (Nino Aragno Editore) del reggiano Gian Maria Annovi, che ad oggi vive a Los Angeles, dove insegna letteratura presso la University of Southern California, dopo aver compiuto studi all’Università di Bologna e alla Columbia University. Come poeta ha esordito con Denkmal (l’Obliquo 1998), seguito da Terza persona cortese (d’if 2007, Premio Mazzacurati-Russo per l’opera inedita), Self-eaters (CRM 2007, finalista al Premio Antonio Delfini), Kamikaze e altre persone (con prefazione di Antonella Anedda, Transeuropa 2010), Italics (Aragno 2013), Persona presente con passato imperfetto (Lietocolle 2018) e Discomparse (Aragno 2023). Le sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, tedesco e francese e incluse in numerose antologie. Tra le sue pubblicazioni accademiche più recenti il saggio Pier Paolo.
Discomparse è composto da un insieme di testi, incisioni, linee: “E’ una raccolta moderna che dimostra (ancora una volta) che si può stare dentro il nostro tempo, non dimenticando ciò che ci ha preceduto e senza perdere il gusto di inventare”, ha commentato Gianni Montieri su Huffingtonpost.
A scegliere le dodici opere che accedono alla selezione della cinquina, che verrà annunciata nel mese di maggio, il Comitato scientifico del Premio Strega Poesi, composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Melania G. Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta. Sarà poi un’ampia giuria composta da personalità della cultura a determinare l’opera vincitrice. Il premio verrà assegnato mercoledì 9 ottobre, a Roma, presso il Tempio di Venere e Roma all’interno del Parco archeologico del Colosseo.
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