REGGIO EMILIA – “Da ragazzino il mio sogno più grande era diventare un ingegnere Lego, ad oggi non sono un dipendente ingegnere Lego ma lavoro con i mattoncini quotidianamente”, si racconta così Riccardo Zangelmi. I Lego li ha rincontrati quando aveva 30 anni e non li ha più lasciati. Ha cominciato a casa a realizzare piccoli personaggi fino a che ad una esposizione è stato notato da un responsabile del gruppo danese. Oggi è uno dei 19 Lego Certified Professional del mondo, l’unico in Italia e ha una azienda a Reggio, la Brickvision, che ha quattro dipendenti che lavorano con cinque milioni di pezzi Lego. E dalla Lego è autorizzato a realizzare progetti.
Per i suoi clienti, costruisce opere come le stazioni dell’Alta Velocità o la moto Ducati in scala reale, per la quale ci sono voluti 20 mila pezz e 400 ore di lavoro. E’ stato contattato dal governo americano per sviluppare il modello di Perseverance, il rover atterrato sulla superficie di Marte… “Ho detto è uno scherzo, invece assolutamente no, era tutto reale – racconta -. Abbiamo realizzato con i tecnici del Governo e alcune persone del team Nasa questo modello che è stato realizzato per una mostra, per celebrare i 100 anni dalla collaborazione tra i due governi, quello americano e quello marocchino perchè il capo team Nasa che ha creato il Rover Perseverance ha origini marocchine.
Poi la parte più artistica del lavoro di Riccardo con le sue opere d’arte, realizzate rigorosamente in Lego, esposte in musei e spazi espositivi, dedicate in particolare al tema dell’infanzia. “Sono questi bambini che giocano, che vengono ritratti nel loro entusiasmo e nella parte più emozionale, per farci tornare indietro, farci tornare al passato e riportarci alle emozioni di allora”.
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