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REGGIO EMILIA – Sono stati gli affreschi la vera scoperta, affreschi tardo-seicenteschi e anche più antichi, semi-nascosti fra una parete e l’altra. Affreschi per lo più attribuibili ad Orazio Perucci, allievo di Lelio Orsi. Il tesoro di Villa Magawly, antica dimora in via Ruzante alla Canalina, è stato svelato al numerosissimo pubblico che ha partecipato alle giornate Fai di Primavera, in città come a Castellarano dove le visite guidate hanno riguardato l’antico borgo.

Visitatori a Villa Magawly (foto Fai Reggio Emilia)
Tornando in città, la villa è nata come luogo di villeggiatura e risale agli ultimi anni del XVI secolo. Appartenuta ai conti Fogliani della Torricella e ai Torricelli Denaglia per due secoli, fu venduta nel 1848 al conte Alessandro Cassòli per poi passare nel 1918 alla famiglia Magawly Cerati, originaria dell’Irlanda ma stabilitasi a Parma in epoca napoleonica.
I tanti visitatori hanno potuto ammirare anche il parco, reminiscenza di un vero e proprio antico “bosco inglese”. Tra le note negative, la lunga attesa e le condizioni non ottimali in cui versa la villa.

Visitatori all’antico borgo di Castellarano (foto Fai Reggio Emilia)

Visitatori all’antico borgo di Castellarano (foto Fai Reggio Emilia)
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