REGGIO EMILIA – Nel 2023 i reggiani hanno speso 16 milioni di euro per l’acquisto di gelati. E’ la stima elaborata dopo l’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato. La nostra provincia è tra le prime in regione per numero di gelaterie: al 31 dicembre 2023, dato più aggiornato disponibile, si contano 142 attività (3^ provincia per numero di imprese dietro solo a Bologna che ne registra 238 e Modena che ne conta solamente due in più). Di queste, 111 sono artigiane, con un’incidenza dunque dell’artigianato rispetto al totale delle imprese presenti pari al 78,2%: un dato che posiziona l’area reggiana al secondo posto in Emilia-Romagna dietro a Piacenza che fa segnare un’incidenza pari al 79,8%.
«Il prodotto riesce ad andare oltre la stagionalità, nonostante rimanga comunque consumato prevalentemente nei mesi più caldi – conclude Casolari –. Questo sta a significare come il gelato sappia creare valore e sappia raccontare le tipicità di un territorio. È importante sostenere le attività locali e, in particolar modo, le gelaterie artigianali che realizzano prodotti sfruttando al meglio la materia prima. Inoltre, è importante sensibilizzare i consumatori sull’effettuare scelte consapevoli sempre più orientate verso alimenti sani, più nutrienti, più gustosi e ottenuti con metodi tradizionali che non si ripercuotano sull’ambiente e per sostenere la produzione di qualità rappresentata dal gelato artigianale. Il gelato artigianale è realizzato con tecniche di lavorazione tradizionali che pongono un’attenzione sempre più diffusa a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela, così da soddisfare qualsiasi palato».