REGGIO EMILIA – Ventiquattro tifosi sono stati denunciati a vario titolo per “travisamento, possesso di mazze e bastoni e lancio di petardi che, in concreto, hanno creato pericolo per la sicurezza pubblica”, si legge in una nota della Questura. Questo l’esito delle indagini portate avanti dalla Digos dopo la partita Reggiana-Venezia del 22 ottobre scorso. Si tratta di 10 tifosi della Reggiana, 10 del Modena e 4 del Venezia.
Nel primo pomeriggio arrivarono a Reggio circa 150 ultras, un centinaio del Venezia e 50 del Modena. Le due tifoserie sono gemellate. In cinquanta aggirarono la polizia in stazione e raggiunsero a piedi viale Ramazzini. Lì furono bloccati dalle forze dell’ordine e stati riportati davanti alla stazione, e da lì accompagnati allo stadio.
In quegli stessi momenti, appresa la notizia della presenza “nemica” in città “circa 70 ultras reggiani del gruppo Teste Quadre, travisati ed alcuni muniti di bastoni – recita sempre la nota della Questura – dopo aver lasciato il loro abituale luogo di ritrovo presso il Malvy Caffè, si sono diretti verso viale Regina Margherita direzione via Adua, con la chiara intenzione di raggiungere i 50 tifosi ospiti in viale Ramazzini”.
Il reparto mobile della polizia prese posizione in viale Regina Margherita per contenere l’avanzata dei reggiani. Tra loro anche il 32enne che nel tentativo di lanciare una bomba carta, esplosa troppo presto, perse la mano destra. Quest’ultimo è stato denunciato per accensione e lancio di materiale esplodente. Un altro tifoso modenese, inoltre, è stato denunciato per l’accensione di un grosso petardo sugli spalti durante la partita.
Per tutti il questore Giuseppe Maggese ha avviato il procedimento amministrativo per l’emissione del Daspo. Non potranno più avere accesso alle manifestazioni sportive.
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