REGGIO EMILIA – La Reggiana attende l’esito degli ultimi tamponi effettuati per sapere quanti sono i giocatori ancora positivi.
Fino a mercoledì erano 22, più 7 membri dello staff. Il jolly già giocato con il rinvio della partita della scorsa settimana con il Cittadella non è più riutilizzabile. Qualora ci fossero 13 calciatori disponibili – tra cui un portiere e compresi i ragazzi della Primavera – la partita si potrebbe giocare ma, ovviamente, il risultato sarebbe falsato.
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Per questo, la Reggiana non ha ancora deciso se partire o no per Salerno; si potrebbe utilizzare un Frecciarossa da prendere anche domani mattina. Ieri la Lega doveva esprimersi sulla richiesta del club granata, che ha ricevuto una timida apertura anche da parte della Salernitana di rinviare la partita a lunedì.
L’articolo 28 dello statuto della Lega di B, comma 2, afferma che è in facoltà del presidente disporre, sia d’ufficio sia a seguito di richiesta di uno o di entrambe le società interessate, la variazione di data, ora di inizio e del campo delle singole gare. Il fatto che non sia ancora arrivata una risposta conferma quanto sia aperta la discussione. Ma il presidente della Federcalcio, Gravina, chiede che il protocollo venga rispettato rigorosamente e questo lascia spazio a poche speranze per il club granata.