REGGIO EMILIA – Corsa contro il tempo da parte di Comune e Fondazione dello Sport per adeguare alle nuove disposizioni di sicurezza i campi di allenamento di Cavazzoli dove da martedi prossimi dovrebbe tornare ad allenarsi la Reggiana. Domani mattina è in programma un incontro in Municipio per fare il punto della situazione.
***
La Reggiana terminerà il ritiro di Carpineti dopo l’amichevole di sabato contro l’Imolese, che – aperta parentesi – sarà trasmessa in diretta dalle 16 dalla nostra Telereggio come già accaduto per la prima uscita contro la Primavera del Chievo Verona. Poi da martedì il programma stilato della società granata prevede la discesa in pianura e la ripresa degli allenamenti in città. La domanda però è dove. Sì, perché la Fondazione dello Sport l’1 settembre ha comunicato al sodalizio granata che l’impianto di Cavazzoli non è al momento disponibile in quanto non a norma. Un sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco ha evidenziato carenze per quanto riguarda le norme anti incendio.
Un fulmine a ciel sereno per la Reggiana che, sta si sta preparando, tra l’entusiasmo della piazza, al gran ritorno in serie B.
Domani la questione verrà affrontata in un incontro convocato d’urgenza in Municipio: per la Reggiana ci sarà, a rappresentare la proprietà, Carmelo Salerno che sarà affiancato da alcuni collaboratori.
Stamane in Comune c’è già stata una riunione interna: l’obiettivo è di dare esecuzione ai lavori di adeguamento anti incendio nel giro di alcuni giorni e dunque mettere a norma il prima possibile l’impianto di Cavazzoli per la Reggiana che ha già ricevuto rassicurazioni in merito.
La società, dal canto suo, aveva valutato anche la possibilità di proseguire il ritiro a carpineti per un’altra settimana, come soluzione tampone, ma si tratta di una strada non percorribiile perché l’hotel, dopo avere ospitato la truppa di Alvini, ha già stabilito di chiudere i battenti e prolungarne l’apertura avrebbe costi elevati.