REGGIO EMILIA – Trenta giorni di inibizione per il presidente della Reggiana Carmelo Salerno, 45 giorni di squalifica per il direttore sportivo Marcello Pizzimenti, 3.000 euro di multa per il club. Sono i provvedimenti assunti dalla Giustizia sportiva in merito a una vicenda che riguarda il settore giovanile e che si riferisce alla stagione 2023/24.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Procura Federale, Pizzimenti – che nella precedente annata calcistica svolgeva il ruolo di collaboratore dell’area tecnica al fianco del ds Roberto Goretti – avrebbe fatto da prestanome a Gianluca Vecchi e Marco Amaranti, consentendo loro di svolgere di fatto l’attività di responsabili del settore giovanile. Vecchi e Amaranti non avevano, però, i requisiti per quell’incarico. Dalla scorsa estate i due non fanno più parte dell’organigramma del club granata.
L’inibizione al presidente Salerno deriva dal fatto che il numero uno del club avrebbe consentito o comunque non impedito la violazione delle norme.
L’inibizione impedirà a Salerno di rappresentare la società in ambito federale. Per Pizzimenti la squalifica comporterà l’impossibilità di sedere in panchina e accedere a spogliatoio e sala stampa in occasione di gare ufficiali.
In una nota diffusa nelle scorse ore la Reggiana comunica di prendere atto delle misure in questione lasciando intendere che non vi saranno ricorsi. Il comunicato diffuso dalla Federcalcio parla, infatti, di “accordo raggiunto dalle parti”.
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