REGGIO EMILIA – Il quarto sigillo di Mazzocchi, le parate di Cerofolini e la coesione di squadra regalano alla Reggiana un successo meritatissimo. Dopo tutto quello che è successo nei giorni scorsi, tra positività e difficoltà nell’allenarsi, sembrava difficile ipotizzare perfino un pareggio contro un Venezia in forma e reduce da 10 punti in cinque partite. Ospiti che ci hanno provato fino all’ultimo arrivando a calciare 11 corner, però non è stato sufficiente. Brava Reggiana che ha saputo trasformare la situazione avversa in positiva, trovando il secondo successo di fila. Un successo da libro di cuore in un match dove il Covid ha influito anche nella partita odierna, con una Reggiana che ha indubbiamente pagato i tanti positivi dei giorni scorsi (il massimo è stato toccato a quota 29, 22 giocatori e 7 dello staff). Un’impresa da libro “Cuore”.
I granata hanno fatto il massimo. Fermi dal 20 ottobre, si sono presentati con quasi tutti gli effettivi (salvo Voltan, Germoni e Ajeti, infortunati) ma tutti negativi ai tamponi. Una situazione di “normalità” dopo due settimane tutt’altro che normali per la formazione di mister Alvini. Il rientro in campo della squadra coincide con la prima di Paolo Rozzio, a distanza di due mesi dal test amichevole contro l’Imolese (5 settembre, 0-1), che fa il suo esordio in carriera in B e con tanto di fascia da capitano. Panchina per Costa (prima volta in questa stagione), in campo Lunetta, Muratore e Rossi, i primi tre che avevano contratto il Covid e che era stato registrato il 18 ottobre scorso.
Tornano in panchina Alvini (ultima il 17 ottobre con il Chievo, fu trovato positivo il giorno dopo) e Montagnolo (con l’Ascoli) e le urla del tecnico hanno immediatamente “riempito” un Città del Tricolore deserto (gara a porte chiuse). Reggiana che gioca con il cuore nel primo tempo, come ogni tifoso vorrebbe. Non mancano gli errori e qualche patema, soprattutto quando pressa il Venezia: i granata concedono molto a centrocampo, dato che i lagunari sono bravi a intercettare i passaggi anche se spesso sono i giocatori granata a concedere e commettere qualche leggerezza. Radrezza, tra i migliori in campo, regala però il vantaggio grazie alla sua bella azione personale. Primo gol in B per lui. Gioia che dura poco, appena 8 minuti. Perché il Venezia riordina le idee e prima torna a far preoccupare i granata e poi trafiggerlo. Errore di Lunetta, che sbaglia a stoppare il pallone e consegna la sfera ad Aramu che serve Forte per il terzo gol di fila in B.
Il cuore, l’avevamo chiamato in causa, eccolo che si ripresenta al 21’: bella azione avviata da Rossi e Radrezza, Lunetta appoggia il pallone e Mazzocchi da vero attaccante spizzica il pallone quanto basta per il 2-1 anticipando Modolo. Quarto gol per Mazzocchi. Bravissimo Michele Cerofolini, per l’ennesima volta un portiere che a dispetto della sua età garantisce parate e sicurezza. Poca sofferenza e quadratura in fase difensiva, con il trio formato da Rozzio-Espeche-Martinelli che ha retto. Alla fine l’esultanza sotto la curva e i Distinti. Non importa se fossero vuoti, per questa sera saremmo tutti voluti essere lì a festeggiarli. Se lo sono meritati.
Serie B, Reggiana – Venezia 2-1: guarda le interviste ai protagonisti. VIDEO