REGGIO EMILIA – Sono 22 i tifosi di Reggiana e Parma denunciati dalla Digos reggiana al termine degli accertamenti sui disordini avvenuti al Mapei Stadium al termine del derby del 10 maggio scorso (guarda il video). Alle indagini ha partecipato anche la questura di Parma. I denunciati sono accusati a vario titolo di travisamento, possesso e lancio di oggetti contundenti e lancio di petardi.
Al termine dell’incontro, alle 22,37 una decina di ultras reggiani aprì la porta trasparente del settore tribuna est ed entrò sul terreno di gioco fino a raggiungere la vicina curva nord, occupata dai tifosi ospiti. Volarono oggetti, tra cui alcuni seggiolini dei fotografi, secchi di plastica in dotazione ai vigili del fuoco e aste di bandiere.
Alcuni sostenitori del Parma tentarono di scavalcare la recinzione e lanciarono alcuni seggiolini, colpendo a un braccio un ispettore di polizia. La polizia riuscì a riportare la calma.
All’esito delle indagini sono 8 i reggiani e 14 i parmigiani denunciati. Per tutti il questore di Reggio, Giuseppe Maggese, ha avviato il procedimento amministrativo per l’emissione del divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo).
Anche la partita di andata, giocata il 2 settembre 2023, aveva avuto delle conseguenze giudiziarie: lo scorso gennaio, al termine delle indagini, erano scattate 26 denunce, 21 delle quali avevano colpito gli ultras granata.
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