REGGIO EMILIA – E’ stata inaugurata la mostra fotografica che ripercorre la storia del Centro di coordinamento granata che fu presieduto da Graziella Ferrarini, scomparsa nel mese di agosto. L’allestimento è stato curato dalla figlia di Graziella, Nicole, che vorrebbe riprendere l’attività del centro.
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Graziella Ferrarini, negli Ottanta e Novanta, fu presidente del Centro di coordinamento granata che organizzava l’attività dei tanti club che si erano formati in provincia a sostegno della Reggiana. Trasferte, cene, ritrovi con i giocatori, gli allenatori e i dirigenti per alimentare una passione sempre intatta a prescindere dalla categoria. I club granata erano attivi in tutta la provincia e alcuni pure fuori Reggio. Graziella Ferrarini fu l’anima di un’attività che interessava migliaia di persone.
Oggi la figlia di Graziella, Nicole Ferrarini, vuole ridare vita al centro di coordinamento: “In memoria di mia mamma ho intenzione di riattivare il centro, firmare alcuni club, richiamare quelli esistenti e rimettere in piedi quello che mia mamma ha fatto per quasi 30 anni”.
La mostra, aperta in corso Garibaldi, è ricca di immagini ed è stata visitata anche dall’ex presidente della Reggiana Luca Quintavalli: “Rivivere in questa stanza così tanti ricordi che toccano il territorio intero, è un risultato già stupendo. Faremo un passo alla volta, con l’obiettivo di ripartire”.
Entusiasta dell’idea di Nicole Ferrarini anche un altro dirigente granata, il direttore generale Mauro Carretti: “Siamo circondati da foto che rappresentano la storia di questa gloriosa società”.
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