REGGIO EMILIA – Questa sera al Città del Tricolore saranno più di 10mila gli spettatori del derby Reggiana-Modena: una partita che è già storia e che vale la fuga per la promozione.
E’ arrivato Gianni Morandi ieri sera sul palco dell’Ariston e ci ha regalato lo spunto musicale perfetto. E speriamo che anche le sue grandi mani questa sera siano quelle di Giacomo Venturi. Il big match. Prima contro prima per una prova di fuga. Stiamo attendendo una sorta di allunaggio, tanto per citare anche il già mitico Tito Stagno. La verità è che già questa attesa è stata ed è bellissima. Per cui, grazie. Stiamo mettendo le mani avanti? Può essere, forse un po’ sì. C’è il filone “sarà una partita”, capitanato da mister Aimo Diana, e c’è il filone “sarà la partita”, capitanato in realtà da tutti ed è stato Eric Lanini a ufficializzarlo nella sua bacheca Instagram. Ma, ripetiamo, già è bellissimo così, già lo sarà dalle 21. In più di 10mila allo stadio. L’ultima volta era successo quattro anni fa, sempre per un derby, sempre per Reggiana-Modena, era la serie D e il tifo fu commovente, ma eravamo anche pre-pandemia e i 10mila e passa di questa sera hanno un altro sapore in più ancora.
Beppe Accardi, grande ex granata degli anni della promozione e della salvezza in A, quel tifo se lo ricorda. “E’ il tifo più sudista che c’è al Nord – ha detto ospite di To Be Reggiana – passionale, è veramente l’elemento in più, non ti lascia mai, anche se perdi”. Se lo ricorda anche Marco Ballotta, recordman di longevità in serie A, doppio ex, che sul pronostico non si sbilancia. “Partita apertissima, è un terno all’otto”.
Ed è stato impossibile, a To Be Reggiana, far sbilanciare il presidente granata, Carmelo Salerno: “Dopo tutto quello che ci è successo l’anno scorso, vogliamo regalarci una gioia e regalarla alla città”.
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