REGGIO EMILIA – Lo scorso 12 gennaio, ospite a To B Reggiana, il presidente granata Carmelo Salerno aveva annunciato un mercato invernale da protagonisti, con un extrabudget stanziato in toto dai soci di maggioranza per finanziare la campagna acquisti e rinforzare la rosa.
In questa finestra che, di norma, puntella le rose anziché stravolgerle, la Reggiana ha invece cambiato praticamente mezza squadra oltre che il modulo tattico. Sono infatti arrivati alla corte di Alvini il difensore centrale Eloge Yao (24 anni), il mediano Lorenzo Del Pinto (30), il trequartista Karim Laribi (29) e la punta Matteo Ardemagni (33). Il tutto in attesa dell’ultimo colpo, quel Luca Siligardi (33) che nel rush finale ha avuto la meglio su De Luca, le cui richieste economiche evidentemente erano troppo alte.
Ciò che si evince guardando carte d’identità e curricula dei nuovi arrivati è che in questo mercato si sono completamente sconfessate le scelte estive, che avevano portato alla ricerca di giovani e, soprattutto, debuttanti in B. Sulla griglia di partenza, infatti, la rosa della Reggiana era quella con il secondo valore più basso davanti al solo Cosenza. In questa finestra sono invece arrivati, finora, giocatori quasi tutti over 30 e che conoscono molto bene la categoria.
D’altronde, ci era voluto poco per capire che, con la rosa assemblata nel pre campionato, si sarebbe fortemente rischiata la retrocessione. Profili quali Muratore (22 anni), Pezzella (20), Cambiaghi (19), Mazzocchi (22), Kargbo (21), lo stesso Voltan (25, già ceduto in C al Sudtirol) non possono, al debutto in una serie così complicata come la B, avere sulle spalle la responsabilità di giocare sempre o quasi titolari. Si deve dare loro modo di crescere, anche di sbagliare, senza pagare eccesive conseguenze perché, altrimenti, il rischio grosso è quello di “perderli” calcisticamente.
Questo, in soldoni, è ciò che ha fatto la Reggiana a gennaio: acquistare giocatori che in primis potessero apportare miglioramenti a undici e panchina e, successivamente, permettere ai più giovani di crescere prendendo spunto dai senatori. E, a ben vedere, con la rosa attuale la salvezza si può centrare serenamente.
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